Il mio turno prevedeva di andare a Bologna come passeggero insieme al mio collega, solo noi due, con la compagnia di bandiera per poi portare in base, vuoto, un nostro aereo che arrivava dall'Egitto alle 2 di notte.
Esco di casa in serata e già lungo la strada per l'aeroporto vedevo davanti a me i fulmini che si abbattevano vicino alle piste.
Arrivato in aeroporto stampo la carta di imbarco dalle macchinette (Self Check-in), passo i controlli di sicurezza, mi avvio per il Gate previsto e dalla vetrata si vede un Airbus 320 di Alitalia che ha il trattorino del Push-back attaccato, pronta per spingere. Rimarrà lì almeno mezzora. L'aeroporto è chiuso. C'è una bufera fortissima, la pioggia è praticamente orizzontale e i fulmini fanno a gara per colpire più punti possibili sulla "scacchiera di gioco" che è diventata l'aeroporto.
Con il collega controlliamo il tabellone dei voli e infatti tutti i voli sono ritardati di minimo 30 minuti; diventeranno poi 2 ore di media.
Mentre fuori si scatena il putiferio, noi rimaniamo come al solito colpiti dalla capacità che hanno certi passeggeri di fare contemporaneamente una ventina di lavori particolarmente delicati, dal CT della Nazionale al Pilota di aereo, quando un signore al Gate dice "cos'é, per due gocce d'acqua non si vola più?".
A causa di questo scherzetto meteorologico si parte con 2 ore e mezza di ritardo. Intanto ci informiamo con il nostro Centro Operativo su come sta girando l'aereo che dobbiamo portare a Roma in nottata. Anche lui ha più di ore di ritardo, quindi la nostra partenza viene spostata alle 6 del mattino, cosa che ci permetterà di riposare in hotel invece di fare un turno di servizio continuato (non più possibile per i limiti legali di servizio, visti i ritardi).
Arrivati a Bologna andiamo subito in albergo, ci cambiamo e cerchiamo cibo.
L'hotel non ha un gran che intorno per mangiare qualcosa velocemente, così ci buttiamo al McDonald di fronte giusto per spuntare la casellina della cena; per una volta si può anche fare!
Alle 4 di notte la musica di John Dreamer (noto ora l'accoppiata Dreamer-Sveglia del tutto involontaria) che ho impostato come sveglia mi accompagna fino al bagno, è un peccato spegnerla subito...
La hall dell'hotel è deserta, sono quasi le 5 ma un mini cornetto e un cappuccino riusciamo a farceli fare dalla ragazza della reception.
Il volo arriva alle 5:30, salvo ritardi dovuti al persistente maltempo che influenza il Centro-Nord Italia.
Grazie alle fantastiche App che abbiamo sui telefonini, cominciamo a dare un'occhiata al tempo che fa a Roma: +TSRA, che per i non addetti vuol dire "Heavy Thunderstorm Rain". Questa notte non faremo sicuramente i tirchi con il carburante!
Decolliamo da Bologna circondati da qualche temporale minore, il volo è corto, circa 35 minuti di volo sopra le nubi. Nel frattempo il temporale a destinazione si è spostato e si è indebolito, lasciando spazio addirittura al sole che accompagna il mio atterraggio.
Se fossimo partiti in orario, saremmo arrivati nel bel mezzo della tempesta, rischiando di attendere per quasi 1 ora (come detto il carburante non era un problema oggi!) o di dirottare da un'altra parte. Non sarebbe stato un grosso disagio visto che non avevamo passeggeri ma saremmo arrivati a casa alla stessa ora solo più stanchi e senza aver dormito tutta la notte.
Insomma, siamo arrivati in perfetto ritardo ;)