La notte è appena passata. Forse.
Dipende...troppo facile dirlo. Dipende da "dove" la si intende passata.
Qui a Mosca o lì in Italia?
Solo una cosa è certa...me la son fatta tutta, che sia sul fuso di Mosca o quello dello stivale. Dopotutto, dovrò pur giustificare il nome che ho dato al sito no?
Ore 02:10Z (04:10 Italiane, 06:10 di Mosca), sulla mia destra é appena passato l'Aeroporto di Minsk 2. Ok suona strano, allora siamo noi a essere passati alla sua sinistra.
Siamo già sulla via di rientro dopo il volo di andata partito in perfetto orario, lasciando il gate a Roma Fiumicino anche 5 minuti in anticipo, alle 22:25 italiane.
Se c'è una cosa che mi piace del volare di notte non è di certo l'orario...e nemmeno il fatto che poi il giorno dopo sei libero ma è quella quiete che si respira per aria e il fascino degli strumenti tutti illuminati. Mettiamoci anche il mio vizio di sgranocchiare sempre qualcosa la sera verso mezzanotte e il quadro è completo.
Tra un crostino e l'altro piego e ripiego le cartine di rotta (Enroute Charts) per seguire il percorso anche sulla carta visto che sono zone un po' "sconosciute", meglio avere sempre pronto sotto mano un backup della rotta elettronica fornita dall'FMC (Flight Management Computer).
Dipende...troppo facile dirlo. Dipende da "dove" la si intende passata.
Qui a Mosca o lì in Italia?
Solo una cosa è certa...me la son fatta tutta, che sia sul fuso di Mosca o quello dello stivale. Dopotutto, dovrò pur giustificare il nome che ho dato al sito no?
Ore 02:10Z (04:10 Italiane, 06:10 di Mosca), sulla mia destra é appena passato l'Aeroporto di Minsk 2. Ok suona strano, allora siamo noi a essere passati alla sua sinistra.
Siamo già sulla via di rientro dopo il volo di andata partito in perfetto orario, lasciando il gate a Roma Fiumicino anche 5 minuti in anticipo, alle 22:25 italiane.
Se c'è una cosa che mi piace del volare di notte non è di certo l'orario...e nemmeno il fatto che poi il giorno dopo sei libero ma è quella quiete che si respira per aria e il fascino degli strumenti tutti illuminati. Mettiamoci anche il mio vizio di sgranocchiare sempre qualcosa la sera verso mezzanotte e il quadro è completo.
Tra un crostino e l'altro piego e ripiego le cartine di rotta (Enroute Charts) per seguire il percorso anche sulla carta visto che sono zone un po' "sconosciute", meglio avere sempre pronto sotto mano un backup della rotta elettronica fornita dall'FMC (Flight Management Computer).
Il meteo è perfetto eccetto per la zona centro nord e nord est dell'Italia che risulta perturbata anche stamattina, infatti laveremo gratis il nostro aereo durante la discesa per Roma.
E' un turno un po da Cargo questo...partenza notturna e rientro mattutino. Abbastanza odiato direi! Perché se è vero che, almeno per me, volare di notte ha un certo fascino...è vero pure che tornare a casa con la luce del sole e mettersi a dormire mentre tutti escono per andare a lavoro e fanno colazione non è assolutamente carino!
Ci fa compagnia ogni tanto un Assistente di Volo che si intrattiene qualche minuto dopo aver svolto il servizio ai passeggeri. Ci chiede un po di cose, sta per fare l'esame finale per la licenza di pilota e quale migliore occasione per rivedere insieme alcune cose?
Il transito a Mosca è ottimo, il carburante arriva subito e, appena sbarcati tutti i passeggeri, scendo io questa volta per fare il "giro esterno" all'aereo (obbligatorio prima di ogni volo) ed effettuare il rifornimento (a Mosca l'addetto al rifornimento non è autorizzato a toccare gli interruttori sotto l'ala destra sul pannello del Refuelling) e così passo circa 15 minuti buoni sulla scalettina a monitorare e chiudere le valvole una volta raggiunta la quantità che abbiamo deciso di fare, questa sera circa 13000 Kg.
Firmata la ricevuta e salutato il silenzioso "benzivendolo" con il mio ottimo russo "Spasiba, Dasvidania", torno in aereo che i passeggeri stanno già salendo la scaletta.
Il collega ha già preparato tutto in Cockpit mentre io ero giù, non ci rimane che fare il Briefing per il decollo e attendere la fine dell'imbarco.
Sblocchiamo in anticipo anche da Mosca nonostante il volo sia strapieno e, mentre l'alba ci ricorda che abbiamo scavallato al giorno dopo, riattraversiamo la Bielorussia, l'Ucraina, l'Ungheria e la Croazia prima di sorvolare Pescara e iniziare la discesa verso Roma.
Dasvidania!
E' un turno un po da Cargo questo...partenza notturna e rientro mattutino. Abbastanza odiato direi! Perché se è vero che, almeno per me, volare di notte ha un certo fascino...è vero pure che tornare a casa con la luce del sole e mettersi a dormire mentre tutti escono per andare a lavoro e fanno colazione non è assolutamente carino!
Ci fa compagnia ogni tanto un Assistente di Volo che si intrattiene qualche minuto dopo aver svolto il servizio ai passeggeri. Ci chiede un po di cose, sta per fare l'esame finale per la licenza di pilota e quale migliore occasione per rivedere insieme alcune cose?
Il transito a Mosca è ottimo, il carburante arriva subito e, appena sbarcati tutti i passeggeri, scendo io questa volta per fare il "giro esterno" all'aereo (obbligatorio prima di ogni volo) ed effettuare il rifornimento (a Mosca l'addetto al rifornimento non è autorizzato a toccare gli interruttori sotto l'ala destra sul pannello del Refuelling) e così passo circa 15 minuti buoni sulla scalettina a monitorare e chiudere le valvole una volta raggiunta la quantità che abbiamo deciso di fare, questa sera circa 13000 Kg.
Firmata la ricevuta e salutato il silenzioso "benzivendolo" con il mio ottimo russo "Spasiba, Dasvidania", torno in aereo che i passeggeri stanno già salendo la scaletta.
Il collega ha già preparato tutto in Cockpit mentre io ero giù, non ci rimane che fare il Briefing per il decollo e attendere la fine dell'imbarco.
Sblocchiamo in anticipo anche da Mosca nonostante il volo sia strapieno e, mentre l'alba ci ricorda che abbiamo scavallato al giorno dopo, riattraversiamo la Bielorussia, l'Ucraina, l'Ungheria e la Croazia prima di sorvolare Pescara e iniziare la discesa verso Roma.
Dasvidania!